Ora tocca a noi!

ORA TOCCA A NOI! Non è più il momento di riporre speranze e aspettative nell'operato di chi da decenni è al potere, come non è più il momento di delegare il diritto di proporre e decidere sulle nostre sorti! La nostra classe dirigente ha fallito.Un imperativo da tempo sentito da molti diviene oggi categorico: Smettere di lamentarsi per il cattivo operato di altri e cominciare a lavorare insieme per costruire una nuova realtà dinamica, democratica e partecipativa!

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COSA FAREMO?




La prima fase del progetto FAC sarà quella della formazione della rete e della misurazione della portata del settore culturale italiano a livello economico e demografico..

Attraverso lo strumento del Forum cominceremo a “trovarci” e comunicare, ovvero a strutturare in ogni regione gruppi legati alle varie tematiche a noi care (università, scuola, arte, teatro, danza, editoria, etc ) e a fare una vera e propria “conta” di quanti siamo e che impatto abbiamo come settore sull’economia nazionale.

Una volta che la rete sarà strutturata, ovvero ci sarà almeno un rappresentante di ogni settore in ogni regione partirà la fase II: il censimento delle problematiche. La parola d'ordine è "in pratica". Da ciascuna regione dovranno emergere per ogni settore i problemi che tutti coloro che lavorano con o senza profitto nell'enorme indotto della Cultura (arte, formazione, imprenditoria e associazionismo limitrofi) incontrano nel l'operare quotidianamente.

La raccolta dati, di cui saranno artefici non burocrati e statistici ma proprio coloro che ogni giorno lavorano nel settore interessato sfocerà all'interno di una relazione redatta da una squadra di volontari con competenze nell'ambito dell'analisi e della rappresentazione di dati.

All'interno della relazione verranno esposti tutti i problemi dapprima divisi per fascia di territorio (nord-centro-sud) e settore (formazione, spettacolo, etc..) e poi riassunti in un quadro nazionale completo.

A seguito della stesura e della pubblicazione sul sito del FAC della relazione prenderà vita la fase III.

Tutti coloro che hanno partecipato al censimento delle problematiche all'interno della fase II saranno ora chiamati a partecipare ad un esperimento di intelligenza collettiva che li vedrà impegnati nell'atto di trovare e proporre delle soluzioni ai problemi posti.

La forza di tale fase sta nel fatto che avendo tutti a disposizione la relazione, si potrà lavorare per partorire soluzioni non solo ai problemi del proprio territorio o del proprio settore. I cittadini iscritti infatti, attraverso la condivisione di idee e buone pratiche,  potranno contribuire alla soluzione di tutti i problemi esistenti legati alla cultura. L’attenzione sarà posta sul fatto che i componenti della rete non dovranno solo suggerire le loro idee ma dare la disponibilità del proprio tempo e le proprie energie per il raggiungimento degli obiettivi. Infatti l’orientamento del FAC segue l’innovativa linea del movimento etico Ecco Cosa Vedo del “fare e non suggerire” che differenzierà la nostra rete, attiva e partecipativa, da tutti i tentivativi di aggregazione precedenti più simili alla vecchia concezione di assemblea, passiva e delegante. Non siamo un gruppo chiuso di persone che ha bisogno di proposte lanciate da chi poi si volta e continua a guardare al proprio orticello, non abbiamo bisogno di maestri o guru, abbiamo bisogno di persone, persone che vogliono impegnarsi nell’attività di “vivere” da protagonisti e non da spettatori la vita politica, che vogliono mettersi in gioco e dedicarsi a pieno alla soluzione dei problemi della collettività. Essendo una rete tutto questo potrà essere realizzato con il piccolo contributo di tanti anzi che con l’enorme sforzo di pochi.

Completata la terza fase, ovvero elaborate le proposte il FAC presenterà in parlamento, nei consigli regionali, provinciali e comunali, nelle commissioni ministeriali e ovunque gli sia dato accesso la relazione completa di problemi e soluzioni.

A quel punto non sarà più possibile non ascoltarci...e laddove dovesse accadere che i burocrati e i governanti ci ignorino ancora, il FAC scenderà in campo con tutta la forza della rete, la forza dell’intero indotto culturale italiano.


Compiti dei Responsabili



Ogni regione deve avere un gruppo di responsabili di settore legati al FAC.
             
I responsabili regionali per alleggerire il lavoro e rendere la rete più capillare possibile devono avvalersi di responsabili provinciali e comunali che li aiutino nei loro compiti.

I compiti del responsabile sono:

1. Trovare altri responsabili

2. Costruire in network: Censire tutte le realtà legate all’arte (teatro, musica, cinema, danza, arte visiva, etc.), alla formazione (scuola, università, formazione privata) e alla cultura (editoria, gastronomia associazionismo,e tutti gli altri settori culturali) presenti sul proprio territorio e calcolarne l’impatto nell’economia locale e nazionale.

3. Contattare tali realtà e farle aderire al FAC che si ricorda non è un gruppo chiuso ma una rete, aderendo non si perde la propria identità ne si è soggetti a decisioni dall’alto.

4. Far partecipare tutti attraverso il Forum e gestire la sezione del Forum a lui competente (il responsabile formazione primaria dell’Abruzzo gestirà questa sezione: Abruzzo-Formazione-Formazione primaria.

5. Portare avanti le fasi I II e III del progetto FAC




Ci vediamo sul Forum!

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